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I “blues”
Il libro
I personaggi e, ancora più spesso, le protagoniste di Tennesee Williams, sono individui costretti a “compensare alle crudeli deficienze della realtà con l’esercizio di un po’ di immaginazione”. La necessità di un’illusione, cioè la follia, nasce negli insoddisfatti, nei delusi, in coloro che la vita ha privato di un unico bene e, travolgendo l’equilibrio morale, stabilisce una nuova tensione di desiderio, istintivo, animale, febbrile. La poetica di Williams si propone di riprodurre e, quando si può, rivelare la verità misteriosa, resuscitandola con cechoviana minuzia allusiva di particolari e contrappunti di musiche. La sua atmosfera teatrale carica di rumori, suoni, echi lontani, è già in sé un tentativo di fare concerto, di far rimbalzare ogni parola contro un muro sonoro.